Punto Vendita
La Storia
L’idea di preparare gli studenti alla gestione di un punto vendita sia per quanto riguarda la comunicazione sia per quanto riguarda l’e-commerce nasce da un progetto dell’A.S. 2016/2017 legato al PTOF 2016/2019. Da allora il Punto Vendita è stato spostato ed implementato, è riuscito ad accrescere l’autostima e la fiducia in sé di centinaia di allievi diventando laboratorio didattico, inclusivo e costruttivo. Ha inoltre ispirato diversi Docenti a sviluppare le abilità negli allievi.
A due anni di distanza sono proprio loro, gli studenti i veri protagonisti. Infatti dal martedì al sabato, nella gestione, si alternano ragazzi che frequentano il triennio del Professionale e del Tecnico.
Approvvigionamento della materia prima, pulizia dei locali, preparazione ed esposizione, accoglienza della clientela, promozione dei prodotti che loro stessi hanno coltivato e gestione dei flussi di cassa sono fra i compiti che vengono affidati al responsabile in turno. “Learn by Doing”!
Il metodo produttivo
Agricoltura biologica
A partire dal 1994 l’azienda ha certificato le produzioni orticole e il prato pascolo e dal 2015 parte del vigneto in regime di agricoltura biologica, tant’è che negli ultimi anni si è continuato il percorso intrapreso centrando l’obiettivo di abbandonare l’uso di prodotti fitosanitari chimici e di diserbanti, a favore di tecniche agronomiche conservative e l’utilizzo di fertilizzanti organici e principi attivi contro le malattie consentiti in agricoltura biologica. Ad ottobre 2018 è stata inviata la notifica di produzione in biologico per tutte le superfici aziendali.
L’agricoltura biologica è un particolare metodo di coltivazione che ammette soltanto l’utilizzo di sostanze di origine naturale.
La principale differenza tra l’agricoltura bio e quella convenzionale è nell’impiego di materia soprattutto in forma organica, mentre nel convenzionale si privilegia l’uso di un sostanze provenienti da processi di sintesi industriali.
Questo metodo favorisce la naturale fertilità del terreno e per la difesa delle colture si procede utilizzano sistemi alternativi come la rotazione delle colture: ogni pianta, infatti, assorbe ma allo stesso tempo arricchisce il terreno di sostanze nutritive, quindi la rotazione risponde all’esigenza di ristabilire l’equilibrio senza ricorrere a prodotti di sintesi chimica. Un altro sistema è quello della consociazione per cui vengono coltivate piante sgradite l’una ai parassiti dell’altra.
Infine la piantumazione di siepi e alberi, oltre a costituire una barriera fisica agli inquinamenti esterni, dà ospitalità a predatori naturali di parassiti.
In caso di necessità, per la difesa delle colture è possibile intervenire con sostanze naturali vegetali, animali o minerali: estratti di piante, insetti utili che predano i parassiti, farina di roccia o minerali naturali per correggere struttura e caratteristiche chimiche del terreno e per difendere le coltivazioni.
Il nostro obiettivo è offrire prodotti biologici valorizzando e rispettando le fasi della crescita della pianta.
Utilizziamo solamente sostanze e concimi naturali, per offrire un’ampia varietà di prodotti stagionali e locali che potrete trovare nel nostro punto vendita.
Gli orari di apertura
Il Punto Vendita viene gestito dagli alunni dell’istituto
GIORNO | ORARIO |
Lunedì | 9:30 – 12:40 |
Martedì | 9:30 – 12:40 |
Mercoledì | 9:30 – 12:40 |
Giovedì | 9:30 – 12:40 |
Venerdì | 9:30 – 12:40 |
Sabato | 9:30 – 12:40 |
Prodotti
Olio Extravergine d’Oliva
Nell’azienda della scuola, che ricade all’interno della “Conca degli Olivi”, sono presenti oltre 300 piante di Olea europea, di età compresa tra i 30 e i 50 anni, allevate a vaso. Nel 2004 è stato realizzato un oliveto didattico (300 piante) allevate con varie forme: vaso classico, palmetta a branche oblique, vaso cespugliato e monocono. Le varietà sono rappresentate prevalentemente da: FRANTOIO (ecotipo Pove del Grappa), LECCINO, PENDOLINO, CASALIVA, PADANINA, MAURINO.
OLIO EVO – estrazione a freddo
Nella stagione olivicola 2016 il nostro Olio EVO ha ottenuto importanti riconoscimenti in occasione della terza edizione del concorso nazionale dedicato agli oli EVO prodotti dalle scuole agrarie con menzione sulla prestigiosa rivista di “Gambero Rosso”
IL ROCCOLO – 3 foglie (eccellente) – punteggio 90
Blend – ottenuto da Leccino, Casaliva, Frantoio, Pendolino, Padanina, Grignano ed altre – Un extravergine di grandissima precisione stilistica dal fruttato leggero. Al naso si riscontrano note vegetali che rimandano alla valeriana, ma anche alla mandorla. Al palato gode di estrema delicatezza e freschezza. Abbinamenti: crudi di pesce.
SAN BORTOLO – 2 foglie (buono) – punteggio 82
Monovarietale – Frantoio “ecotipo Pove del Grappa” – Il San Bortolo gioca molto sui sentori vegetali di carciofo per poi passare alla frutta secca. Al palato è molto preciso e delicato con una dolce chiusura mandorlata. Abbinamenti: seppie con piselli.
Mais Marano
Il Mais Marano nasce a Marano Vicentino nel lontano 1890 grazie alla passione di un agronomo della zona che ha incrociato il mais precoce NOSTRANO LOCALE ed il mais tardivo PIGNOLETTO D’ORO. Soltanto nel 1940 ottiene il marchio governativo di riconoscimento di nuova varietà. Viene attualmente coltivato nella zona di Marano Vicentino e nei comuni limitrofi. È una varietà locale non ibrida. Si caratterizza per le cariossidi di colore rosso tendente all’arancione con frattura vitrea e spadice generalmente non più lungo di 20 centimetri, il tutolo si presenta completamente bianco.
Nella nostra scuola si coltivano 3 ha. Viene totalmente trasformato in farina di qualità superiore. Caratterizzata da colore giallo intenso e screziata di rosso, da essa si ottiene la “polenta di maranélo” dall’inconfondibile e gradevole sapore, molto usata nel vicentino.
Asparago Bianco di Bassano
L’asparago bianco di Bassano è oggi riconosciuto in tutto il mondo anche nella più classica delle preparazioni: “sparasi e ovi” piatto principe della primavera bassanese. Rinomato per le sue caratteristiche organolettiche che lo rendono un prodotto tipico di riferimento nel panorama orticolo nazionale. A scuola esistono 8 asparagiaie lunghe circa 100 m. ciascuna, su una superficie di circa 1 ha. I turioni, una volta raccolti, vengono selezionati in 3 categorie commerciali e venduti nel Punto Vendita della scuola.
Broccolo di Bassano
Il Broccolo di Bassano in pieno campo è riconoscibile poiché morfologicamente più basso delle altre brassicacee. Nel bassanese i broccoli coltivati si distinguono in base all’epoca di raccolta: precocissimo (ottobre), precoce (novembre), tradivo (febbraio) e molto tardivo (marzo).
Il nostro territorio caratterizzato da microclima mite, ventilato e non umido è l’ideale per ottenere produzioni di buona qualità.
Il Broccolo di Bassano è una vera ghiottoneria veneta e in cottura non emana gli sgradevoli odori tipici delle brassicacee. Ricco di sapore e tenero al palato è fonte di sali minerali e vitamine A e C,. Possiede proprietà antiossidanti e antitumorali.
Cipolla Rosa/Bianca di Bassano
Presente nel nostro territorio sin dal ‘500. Fino agli anni ’50 è stata molto coltivata ed in seguito soppiantata dalla cipolla bianca, più produttiva e più richiesta.
Il patrimonio genetico della Cipolla rosa di Bassano è stato conservato da un ortolano bassanese, Ennio Zonta.
La nostra scuola si è fatta promotrice della moltiplicazione in purezza e della sua coltivazione e commercializzazione.
La Cipolla rosa di Bassano ha un contenuto inferiore di allinasi rispetto alle altre cipolle, ciò limita l’effetto lacrimale al taglio, non pizzica e si presta bene al consumo crudo sia sola che in insalate.
Pubblicato il 10-03-2023