Bionet
Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali
Misura 16
Cooperazione
Sottomisura 16.5
Sostegno per azioni congiunte per la mitigazione del cambiamento climatico e l’adattamento ad esso e sostegno per approcci comuni ai progetti e alle pratiche ambientali in corso.
Tipo di intervento 10.2.1
Interventi di conservazione e uso sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura (Progetto di conservazione PA.CO).
Descrizione operazione
Prende il via “BIONET 2017-2022”, la Rete regionale per la biodiversità di interesse agrario e alimentare a rischio di estinzione o di erosione genetica.
Il programma può contare sull’operato di 11 partner e 70 tecnici che, coordinati da Veneto Agricoltura, provvederanno alla caratterizzazione morfologica e genetica delle varietà e la ricerca di nuove risorse genetiche autoctone, sia animati che vegetali.
I partner sono l’Agenzia Veneta per l’innovazione nel settore primario, la provincia di Vicenza, il CREA di Conegliano, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, l’Istituto Agrario “A. Parolini” di Bassano del Grappa e gli Istituti Agrari di altre province della Regione Veneto.
L’intervento dell’Istituto Agrario Parolini riguarderà i vegetali, nello specifico i fruttiferi, le orticole, il viticolo e i cereali. L’Azienda agraria didattico-sperimentale, che si estende per 13 ettari, vanta infatti 59 varietà antiche di mele, 22 varietà antiche di pere, 27 varietà antiche di ciliege, 19 varietà di olivo e 15 varietà locali di viti. Il programma prevede la caratterizzazione morfologica e genetica di queste accessioni e la loro iscrizione nel registro nazionale delle varietà di specie agrarie e ortive.
L’istituto partecipa al Progetto “BIONET 2017-2022” con 5 varietà antiche di ciliegio, 14 varietà antiche di mele e 3 varietà antiche di peri per quanto riguarda il settore frutticolo. Nel settore orticolo sono invece previsti la conservazione e lo studio di colture di pregio locali, quali l’asparago bianco di Bassano, il broccolo di Bassano, la cipolla piatta bianca di Bassano, la cipolla rossa di Bassano, oltre ad altre colture caratteristiche del vicentino. Infine, qualche mese fa, è iniziato il programma per la conservazione dei cereali con la messa in coltura di due parcelle di grani antichi (Farro aristato Paganuzzi e Frumento Gentil rosso 48). L’attività proseguirà in primavera con la coltivazione del mais Cinquantino San Fermo (coltivato un tempo nell’alto vicentino) e Locale della pianura.
Finalità
L’Istituto provvederà al monitoraggio del territorio per individuare nuove risorse genetiche autoctone legate alla tradizione e agli usi regionali. Tra gli obiettivi di “BIONET 2017-2022” vi è infatti anche il trasferimento ai privati dell’attività di conservazione con conseguente avvio di filiere produttive che avranno come base le risorse genetiche locali di interesse agrario e alimentare venete
Tutte le attività svolte saranno supportate da un importante sforzo di ricerca storica ed iconografica, necessario per stabilire l’autenticità delle diverse risorse genetiche e la loro presenza nei singoli comprensori individuando le connessioni reciproche con la realtà agricola del territorio.
Risultati ottenuti
Le relazioni saranno pubblicate il 31/08 di ogni anno, a partire dal 2018 fino al 2022.
Importo finanziato
€ 124.278,50
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione: Istituto Statale Istruzione Superiore “A. Parolini”
Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste